Cosa può dire una ragazza di 18 anni, compiuti nei giorni in cui la pandemia era appena iniziata? È stato un po’ beffardo, il destino, se davvero esiste. Nonostante la libertà non arrivi davvero fino alla fine del liceo, un po’ di rammarico per i programmi rimandati, le feste annullate, le occasioni perse c’è comunque. Per un adolescente traboccante di energia questa ‘inattività ‘ pesa parecchio. Certo, lontani dalle responsabilità si può anche stare ‘comodi’, ma non si cresce affatto. Va bene il workout, la meditazione, lo studio, ma soprattutto gli imprevisti quotidiani, l’ignoto, gli incontri e soprattutto gli scontri fanno crescere e ci fanno sentire vivi. “Che l’unico pericolo che sento veramente // è quello di non riuscire più a sentire niente “(Fango, Jovanotti) Fine dello sproloquio egoista. È ora del workout
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