Che strano….. è servito un minuscolo, impercettibile essere per far capire al mondo che doveva fermarsi. Che forse era arrivato il tempo per vedere la vita da un altro punto di vista. Per far comprendere all’uomo la bellezza delle cose semplici, l’importanza degli affetti, il sapore della libertà…. Nella frenesia della nostra quotidiana vita quante cose ci siamo persi… Ora guardiamole bene e impariamo a farne tesoro per quando ricominceremo a gustarci davvero la vita. Buona osservazione
Provenienza: Verona
Calma e cambiamento
“Ma la primavera non lo sapeva” Eh si, la primavera non lo sapeva ed è arrivata lasciandosi ammirare dalle nostre finestre. Era davvero tanto tempo che non passavo intere giornate a casa ed ora ogni giorno è apparentemente uguale e il tempo che passa quasi non lo vediamo o meglio non lo viviamo. Ho passato circa cento mila stati d’animo in questi giorni. Ho scoperto di essere cambiata e nn me ne ero mai accorta fino ad ora. Ora che controllo la paura e amo la quiete della mia camera e amo anche la primavera dal terrazzo. Io che ho sempre avuto paura delle malattie, che odiavo stare in casa, che i cambi di stagione dovevano essere il più possibile all’aperto. Mi guardo dentro e mi guardo intorno e credo che quando tutto questo finirà non lo scorderò mai, mai mai. Ho imparato così tanto facendo così poco.
Il lato positivo
I giorni avanzano piuttosto lenti e mi sto scervellando per ammazzare il tempo, non è l’ideale vivere in isolamento forzato ma ci sono dei lati positivi. Ora non devo preoccuparmi di piacere a qualcuno, non mi trucco da 30 giorni ormai così la mia pelle respira e prende un colorito vivace ; appena sveglia indosso i vestiti più larghi e confortevoli che ho nell’armadio così mi sento coccolata; non ho bisogno di spruzzare il deodorante nè di mettere il profumo, se mi faccio la doccia ora mi nausea quasi l’odore del bagnoschiuma.. Ho iniziato un libro e mi ci posso fiondare letteralmente senza alcuna distrazione tanto non ho alcun impegno sulla mia agenda; quando esco in giardino faccio caso alle piante; a pranzo e a cena mi riunisco, come fosse da sempre tradizione ,a tavola con la mia famiglia e parliamo del più e del meno; nel pomeriggio do da mangiare ai gatti che ci vengono a trovare e ora ho dato loro dei nomi cosi per non sbagliarmi; ho persino dimenticato cosa volevo compare online la prima settimana di isolamento per “tirarmi su “.. Infine mia nonna ha imparato a usare il suo smartphone così può mandarmi il buongiorno tramite whatsapp. Beh dai niente male.
Il silenzio ritrovato
Per poter meditare, per poter ringraziare, per poter sentire gli altri, sentire il noi, i bimbi che ridono, gli anziani con il loro filo di voce, e sentire chi non ha mai parlato.
Sirene. Sirene che cantano, sirene che suonano, sirene che strillano. Sirene che gridano urla di disperazione e suoni di speranza. Sirene che si diffondono e raggiungono la tua casa, irrompono nel silenzio che ti circonda. Cosa mai vorrà dire la sirena che sta suonando proprio ora, a distanza di qualche miglio? Sirene di chi non vuol mollare, di chi vuole vivere, di chi ci sta mettendo il cuore per far in modo che queste sirene non suonino più.
Pesci nell’Oceano
Sta come il pesce che ignora l’oceano l’uomo nel tempo.
(Issa Kobayashi)
Musica maestro
Fin da piccolina ho sempre pensato che la musica fosse affascinante, intendo qualsiasi genere di musica.. Musica pop, rock, metal ,country .. che importa ? La sensazione di trasporto l’ho sempre provata, un emozione travolgente oserei dire,che ti entra dentro. Non solo. Lascia un segno indelebile, quando ascolto una canzone la mia mente associa istantaneamente la melodia alla situazione in cui mi trovo, al periodo che sto passando, all’umore che sto provando, alle persone che fanno parte di quella fase della mia vita. È terribile da un lato, certe canzoni non le posso più ascoltare.. i fantasmi del passato potrebbero tornare e bussare alla mia porta! Ma è anche dolcissima, perchè è l’unica cura che ho alla tristezza e non solo mi guarisce ma migliora ogni mia performance. In queste settimane un po’ cupe cuffie a portata di mano e la prima playlist che capita su spotify !
Assaporare il tempo
Assaporare la bellezza del tempo nella sua calma. Stop alla frenesia, stop alla corsa. Assaporare la bellezza dei rapporti umani nella loro interezza. Stop a rapporti confusi. Assaporare il valore della famiglia. Stop a distrazioni. Riscoprire e riscoprirsi in un mondo ora diverso tutto da reinventare.
L’amicizia con noi stessi
Siamo tornati ad una calma che l’umanità non vedeva da anni. Fuori c’è un silenzio terribile, in tutto il mondo ormai. La gente si è fermata dopo una vita che sembra ora esser pazza.
L’isolamento non è per forza un male: finalmente abbiamo tempo per fare amicizia con noi stessi, approfondire il rapporto con la persone vicine, con le nostre famiglie… fare le cose che rimandavamo sempre dicendo “non ho tempo”.
Non tutto il mal vien per nuocere.
Vicini e lontani
In questo periodo siamo costretti a vivere vicino ai nostri familiari e lontano dagli amici e dai colleghi. Ci avviciniamo con i nuovi strumenti di comunicazione, ma siamo lontani dal contatto fisico. una fatica che non avremmo mai pensato. Ci sentiamo più vicini alle parti più deboli della società pur non incontrandole. Riusciamo a condividere paure e tensioni lontani fisicamente ma vicini spiritualmente. Credo stia nascendo un nuovo rapporto tra di noi, con la riscoperta del bene comune, valore fondamentale della società.