Stanotte le figlie di una Paziente mi dicono: chissà quante persone vedete qui di notte.. Chissá quante persone incontrerete.. È un periodo duro, Probabilmente molte non ce la faranno.. Vero??? Però voi ci siete comunque perché: se potete curare, curate. Se non potete curare, calmate , se non potete calmare consolate… Che dire nel mio volto scendendo due lacrime le asciugo x forza, la ringrazio per la comprensione e vado avanti perché suona il telefono delle urgenze e devi devi per forza essere Lucido…grazie colleghi 🌟 #iononpossorestareacasa ❣️ #voirestateacasa ✨ #diariodiunanotteinprontosoccorso
Provenienza: Verona
Nuova Vita
Tra poco ci sarà una nuova vita. Nell’arco del tempo, del tempo congelato a causa del virus, puoi sempre aggiustare ciò che è cambiato. Se ci pensi bene in fondo infatti, lo spirito di cogliere l’attimo non se n’è mai andato.
Ho appena fatto una passeggiata, nel mio quartiere, nei limiti consentiti della legge. È stato strano erano le 18.30, un vento leggermente frizzante, il sole dorato che a stento riuscivo a guardare, probabilmente perché non più abituata. Camminavo e osservavo intorno a me il vuoto, ma non un vuoto di cose, ma un vuoto di esseri umani. Non ci sono, non è il loro posto per ora. Però ho visto l’erba alta incolta, verde e forte, le gemme sui rami degli alberi. Gli uccellini in mezzo alla strada deserta, una specie di corvo che zampettava senza paura a pochi passi da me, gli insetti svolazzare in controluce. Forse non è il nostro momento, ma posso assicurarvi che tutto il resto prosegue, inconsapevole della nostra assenza, è io un pochino, ne sono contenta.